In questo numero:
- SENATO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI IMPEGNANO PER IL RILANCIO DELLE RINNOVABILI
- I RESIDUI AGRICOLI E AGRO-INDUSTRIALI DA SFRUTTARE A FINI ENERGETICI: DISPONIBILITÀ, TECNOLOGIE E PROBLEMATICHE DISCUSSE IN UN CONVEGNO IN TRISAIA
- CONVEGNO AIEE-ENEL: ILLUSTRATE LE PROSPETTIVE DELL’INDUSTRIA FOTOVOLTAICA ITALIANA ED ESTERA
- VOLUME DELL’ENEA SULLA RADIAZIONE SOLARE GLOBALE AL SUOLO IN ITALIA
- LE CONFERENZE SULL’EOLICO A GENOVA
- CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ARCHITETTURA ECOSISTEMICA PER IL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO
- CD-ROM SULL’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA
- L’ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA
- ASPETTI NORMATIVI E COMUNITARI
- NOTIZIE FLASH
- TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI
- NOTIZIE DA ISES ITALIA
SENATO E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI IMPEGNANO PER IL RILANCIO DELLE RINNOVABILI
Il Presidente del Consiglio interviene in Senato per confermare l’attività del Governo per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia e appoggiare il documento della Commissione Ambiente sulle politiche globali ambientali: programma nazionale fotovoltaico, fiscalità ambientale, misure a favore dell’industria delle rinnovabili, rispetto degli impegni internazionali.
Il Presidente del Consiglio Prodi, nel suo intervento del 23 luglio in merito al documento proposto dalla Commissione Ambiente del Senato sulle politiche globali ambientali (poi approvato all’unanimità), ha dichiarato che il Governo italiano si impegnerà a sostenere, in vista anche della prossima Conferenza di Kyoto sui Cambiamenti Climatici, ogni iniziativa che sia orientata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Tra le diverse iniziative in cantiere, e che interessano più specificatamente il nostro settore, il Governo si impegna a varare un nuovo e più rigoroso programma nazionale (in sostituzione del provvedimento CIP6/92) esclusivamente orientato allo sviluppo delle energie rinnovabili, con misure a favore delle imprese e del mercato nazionale nei settori del solare termico, dell’eolico e della biomassa; si riterrà opportuno favorire, in particolare, il settore fotovoltaico attivando un accordo di programma con centri di ricerca e imprese pubbliche per il suo sviluppo tecnologico e industriale; buon parte degli sforzi dovrebbero essere orientati al miglioramento della tecnologia del silicio amorfo, la più interessante per l’integrazione negli edifici. Il Presidente del Consiglio ha voluto sottolineare come la “tecnologia ambientale” debba essere riconosciuta non più solo come un costo, ma anche come una grande opportunità. Di conseguenza tra tali tecnologie si intende dare priorità allo sviluppo del fotovoltaico anche in previsione di una futura presenza competitiva dell’industria italiana in un campo dove già si hanno importanti sfide tra diversi paesi industrializzati.
Inoltre, il Governo si impegna affinché siano rese operative, in ambito nazionale, nuove regole in materia di prezzi di produzione dell’energia che tengano conto degli obiettivi di natura ambientale (come ad esempio, combustibili o tecnologie energetiche a minore effetto serra). Già dalla prossima legge finanziaria si delineeranno alcune forme ragionate di fiscalità ambientale, che pure in presenza degli attuali vincoli e limiti alla spesa pubblica, possano consentire il decollo di interventi e progetti in questo ambito. Dal punto di vista internazionale, l’Italia ha l’intenzione di difendere, alla Conferenza di Kyoto, la proposta dell’Unione Europea di imporre ai paesi industrializzati la riduzione, rispetto al 1990, di almeno il 15% delle emissioni di gas serra entro il 2010 (l’obiettivo intermedio, per il 2005, è del 7,5%). Inoltre, sempre nella stessa sede, il nostro paese chiederà che la Banca Mondiale intervenga, con gli strumenti che le sono propri anche nel campo energetico, finanziando maggiormente la ricerca e l’utilizzazione delle fonti rinnovabili, soprattutto a sostegno dei paesi in via di sviluppo, e riducendo, al contempo, i fondi destinati alle fonti di origine fossile.
L’impegno diretto del capo del Governo è certamente confortante per il settore delle rinnovabili ed è importante aver ritrovato nel documento approvato dal Senato, molte delle proposte avanzate da ISES Italia nel convegno del 4 giugno dedicato al problema del superamento delle barriere alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.
I RESIDUI AGRICOLI E AGRO-INDUSTRIALI DA SFRUTTARE A FINI ENERGETICI: DISPONIBILITÀ, TECNOLOGIE E PROBLEMATICHE DISCUSSE IN UN CONVEGNO IN TRISAIA
Nel corso del convegno “Valorizzazione Energetica e Industriale delle Biomasse Ligno-cellulosiche”, organizzato dall’ENEA e dall’Università della Basilicata e svoltosi nel Centro Ricerche ENEA della Trisaia nei giorni 25, 26 e 27 giugno 1997, si è fatto il punto sulla disponibilità e potenzialità delle biomasse, sui processi di conversione energetica e di trasformazione, sull’utilizzazione dei residui agro-industriali, sulla produzione di prodotti energetici, sui processi e prodotti innovativi.

I risultati riferiti in questa sede (vedi tabella) evidenziano come in Italia siano disponibili oltre 17 milioni di tonnellate di biomassa, il 90% dei quali è costituito da residui agricoli e forestali (in misura uguale). La piena utilizzazione della biomassa disponibile consentirebbe di installare una potenza elettrica complessiva pari a circa 2.300 MW, cioè il 5% del totale nazionale.
Nel 1995 il contributo al bilancio energetico dei residui agricoli, agro-industriali e forestali è stato in Italia del 2% (3,5 milioni di tep), molto simile alla media europea. I più elevati contributi energetici delle biomasse tuttavia si registrano in Finlandia (16%), Svezia (15%) e Austria (12%).
Le biomasse utilizzabili a fini energetici possono essere considerate, allo stato attuale e facendo riferimento ai processi di conversione di natura termochimica, le seguenti:
- sottoprodotti (agricoli, forestali e zootecnici) e scarti (urbani e industriali); in questi casi la valorizzazione del residuo può risultare interessante, soprattutto quando esso debba comunque subire trattamenti disinquinanti prima dello smaltimento definitivo;
- produzioni vegetali da coltivare su terreni non adatti a colture alimentari, come nel caso dei terreni poveri dal punto di vista pedoclimatico (terreni marginali);
- specie vegetali “energetiche” da coltivare in presenza di eccedenze delle produzioni rispetto alla domanda, su terreni sinora a destinazione alimentare.
I vincoli pratici ed economici per le ultime due categorie sembrano, a tutt’oggi, ancora consistenti e tali da frenare le diverse forme di attività imprenditoriale. Nel breve periodo, le biomasse più idonee all’utilizzo energetico sono quelle residuali di natura ligno-cellulosiche che possiamo così distinguere:
- sottoprodotti di colture erbacee (paglie dei cereali e stocchi di mais);
- sottoprodotti di colture arboree (sarmenti di vite e potature di olivi, agrumi, alberi da frutta, mandorli e noccioli; per le stesse colture va considerata anche la biomassa dendrometrica ottenuta a fine ciclo produttive delle piante);
- sottoprodotti forestali (ramaglia residuale dell’utilizzazione di fustaie e cedui);
- legna ricavabile dal patrimonio forestale, in una ragionevole ipotesi di sviluppo energetico del medesimo;
- principali scarti agro-industriali (vinacce, sanse esauste, gusci e noccioli, lolla di riso, imballaggi cartacei e cartone).
La valutazione di questo potenziale è strettamente collegata ad alcuni aspetti: distribuzione sul territorio, periodo di disponibilità del residuo, costo della raccolta e del trasporto e caratteristiche chimico-fisiche.
Dal convegno sono emersi alcuni aspetti interessanti. Se da una parte altri prodotti energetici, quali ad esempio l’olio di pirolisi, hanno bisogno ancora di una lunga sperimentazione per essere sfruttabili alla stregua dei corrispondenti prodotti fossili e per poter essere utilizzabili negli impianti esistenti, dall’altra promettenti sviluppi sembra riservare il processo Steam Explosion (esplosione di vapore) che consente di ottenere, da vari tipi di biomassa, sia prodotti direttamente commerciabili (pasta da carta, pannelli in fibra, mangimi, ecc.), sia composti utilizzabili in molteplici settori (autotrazione, industrie tessili, dolciarie e della chimica di base).
Il processo Steam Explosion sottopone il materiale lignocellulosico ad un particolare trattamento che si basa sull’impiego di vapore d’acqua satura ad alta pressione (15-30 kg/cm2) e temperatura (180-230°C). L’impianto di Steam Explosion Legno (Stele) realizzato in Trisaia è uno dei più importanti al mondo.
ENEA e Itabia (Italian Biomass Association) redigeranno, anche alla luce degli spunti offerti da questo convegno, un documento congiunto, che verrà poi trasmesso ai decisori politici, sullo stato dell’arte e delle prospettive a breve e medio termine dell’utilizzazione delle biomasse per applicazioni energetiche ed industriali.
Per informazioni:
Dr. D. Viggiano (ENEA – Trisaia)
tel: 0835/974471 fax: 0835/974423
CONVEGNO AIEE-ENEL: ILLUSTRATE LE PROSPETTIVE DELL’INDUSTRIA FOTOVOLTAICA ITALIANA ED ESTERA
L’AIEE (Associazione Italiana Economisti dell’Energia) e l’ENEL hanno organizzato il 24 giugno scorso il convegno “Una strategia per l’industria fotovoltaica”, che ha visto la presenza dei principali attori italiani del settore e di tre esponenti di grandi aziende internazionali legate ad importanti gruppi petroliferi che hanno deciso di investire nel fotovoltaico: BP Solar, Solarex-Amoco Group e Shell Solar. Per l’Italia, l’industria era rappresentata da due aziende: l’Eurosolare, azienda produttrice di celle, moduli, componenti e sistemi fotovoltaici (unica industria italiana fotovoltaica a ciclo integrato), anch’essa controllata da un gruppo petrolifero (AGIP del Gruppo ENI) e l’ANIT, società controllata dall’Ansaldo.
Tema del convegno sono state le strategie che le industrie del fotovoltaico (FV) intendono perseguire in base alle previsioni di breve e medio periodo che vedono il settore in pieno sviluppo con tassi di crescita annua della domanda, da qui al 2000, oscillanti tra il 16% e il 23%. Le attuali iniziative nel settore da parte dei governi di diversi paesi industrializzati ed i programmi di elettrificazione rurale nei paesi in via di sviluppo fanno ritenere che il mercato del FV si aggirerà, al 2010, intorno a 1000 MW.
Dal 1990 al 1995 la potenza installata è cresciuta da 53.5 MW a 175.7 MW, cioè una aumento medio annuo del 27%: un risultato eccezionale in ambito energetico.
Negli ultimi 20 anni i costi dei moduli fotovoltaici sono diminuiti progressivamente, passando da circa 15 dollari per watt di potenza di picco (nel 1977) agli attuali 3-4 $/Wp; entro il 2000, si prevede che i costi debbano scendere a 2-2,5 $/Wp e nel 2010 a 1,25-1,75.
L’impegno dei grandi gruppi petroliferi nel fotovoltaico sembra quindi essere motivato da interessanti prospettive.

Fonte: IEA Report IEA PVPS, marzo 1997
Nel corso dell’incontro sono state avanzate, per il nostro paese, alcune proposte mirate allo sviluppo del settore: rimozione delle barriere fiscali e normative (esenzione o riduzione del 5% dell’IVA per gli impianti FV, esenzione IRPEG e IRPEF per i proventi dell’energia prodotta), definizione delle incentivazioni in conto capitale (contributi a fondo perduto tra il 50 e l’80% dei costi ammissibili, ripristino del Cip 6/92, prezzo del kWh prodotto di almeno 700 lire per un periodo di 15 anni), rimozione delle barriere socio-economiche (formazione e diffusione della conoscenza). Secondo uno studio del Ministero dell’Ambiente, citato durante il convegno, la superficie netta delle coperture degli edifici utilizzabile in Italia per la conversione dell’energia solare è di 542 km2, cui corrisponde un potenziale installabile di 68.000 MWp ed una produzione di 62 TWh/anno (62 miliardi di chilowattora/anno), pari al 90% del consumo nazionale del settore residenziale.
Per informazioni sugli atti del convegno:
AIEE – Via Vasari, 5 – 00184 Roma
tel: 06/3227367 fax: 06/3234921
VOLUME DELL’ENEA SULLA RADIAZIONE SOLARE GLOBALE AL SUOLO IN ITALIA
È stato pubblicato dall’ENEA il volume “La radiazione solare globale al suolo in Italia nel 1995” in cui vengono fornite le mappe mensili della radiazione sull’Italia ed i valori giornalieri medi mensili per 1614 comuni (tutti quelli aventi almeno 10.000 abitanti ed alcuni comuni minori posti in zone poco popolate).
Il metodo di stima è realizzato a partire dalle immagine secondarie trasmesse dal satellite Meteosat nella banda visibile. Il metodo si basa sul fatto che la copertura nuvolosa su una certa porzione di superficie terrestre determina statisticamente la quantità di radiazione solare che vi giunge.
I valori della radiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale ottenuti con questo metodo, durante il ’95, sono stati confrontati con quelli calcolati dai dati misurati a terra dalle stazioni delle due reti nazionali del servizio Metereologico dell’Aeronautica Militare Italiana e della Rete Agrometerologica Nazionale. Lo scostamento percentuale medio tra le due serie di valori è del 6-7%.
Il volume è stato realizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra l’ENEA ed il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato ed è il primo fascicolo di una serie che avrà cadenza annuale.
E. Cogliani, M. Mancini, S. Petrarca, F. Spinelli, La radiazione solare globale al suolo in Italia nel 1995. Valori medi mensili stimati a partire dalle immagini fornite dal satellite Meteosat. ENEA, giugno 1997.
Per informazioni:
ENEA – ERG-SIRE.BDBT
00060 Casaccia (Rm)
tel: 06/30484844 fax: 06/30486611
e-mail: petrarca@casaccia.enea.it
LE CONFERENZE SULL’EOLICO A GENOVA
Tra il 22 e il 27 giugno si sono svolti a Genova due convegni sull’eolico.
Il primo, dal titolo “2nd European & African Conference on Wind Engineering – 2EACWE” ha affrontato gli aspetti tecnologici dell’energia eolica, il secondo, “International Workshop on Wind Energy and Landscape – WEL” riguardava la questione dell’inserimento nell’ambiente delle turbine eoliche.
I convegni sono stati organizzati dal Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova.
Sono stati pubblicati gli atti dei due convegni.
– 2EACWE: 2 volumi (2.000 pagine), Lire 200.000 + spese di spedizione.
– WEL: 1 volume (290 pagine), 70 $ + spese di spedizione.
I moduli per l’acquisto degli atti possono essere richiesti a: Prof. Giovanni Solari
tel: 010/3532121 fax: 010/3532534
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ARCHITETTURA ECOSISTEMICA PER IL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO
L’ENEA, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” e il Comitato Architettura Bioclimatica di ISES Italia, attiverà, per l’anno accademico 1997-98, il II° Corso di Perfezionamento post-laurea in Architettura Ecosistemica.
Il corso è destinato ad architetti ed ingegneri operanti sia in fase progettuale che in fase realizzativa nel settore del risparmio energetico ambientale per una progettazione bioclimatica dell’architettura.
Lo scopo è di fornire una formazione specialistica in un settore, come quello della progettazione edilizia, che richiede un bilancio ambientale positivo e dunque, una maggiore attenzione alle tecniche costruttive, ai materiali e ai consumi energetici.
In linea generale, i temi del corso di formazione post-laurea possono essere così differenziati:
1) Ambiente: equilibrio del rapporto fra sviluppo tecnologico e natura per nuove interpretazioni e forme delle tecnologie.
2) Risorse energetiche: le nuove fonti energetiche pulite in grado di ripristinare delle condizioni ambientali positive.
3) Nuove tendenze del progetto architettonico in un ambito multidisciplinare nel quale è possibile migliorare la qualità ambientale e le prestazioni energetiche degli edifici.
4) Progettazione bioclimatica: significati e metodologie, ruolo e impatto della bioclimatica nei processi di costruzione e sulla ideazione del progetto.
5) Cicli di vita dell’edificio ed impatto ambientale: le ricerche per i nuovi materiali ed il riciclaggio nel processo di progettazione.
Il corso è annuale. L’attività didattica sarà così organizzata:
- lezioni ex-cattedra selezionate in vista delle seguenti attività:
- apprendimento di fondamenti scientifici specifici;
- apprendimento di tecnologie appropriate;
- sperimentazione progettuale applicata;
- esercitazioni applicative per tutte le materie di tipo analitico e progettuale;
- approfondimenti seminariali guidati da più docenti coordinati;
- contributi di operatori esterni ad alta qualificazione scientifica o tecnica.
Il Direttore del corso è il Prof. Arch. Manfredi Nicoletti e il coordinamento è dell’Arch. Cettina Gallo.
Per informazioni:
Arch. Francesca Plantamura
(ENEA-ERG-SIRE)
tel: 06/30486754 oppure 30483372
fax: 06/36272280
Dott.ssa Rita Silvestri
(DAAC – Fac. di Architettura, Univ. “La Sapienza” di Roma)
tel: 06/49919279
CD-ROM SULL’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA
L’ISES Italia e l’ENEA, in collaborazione con la Commissione Europea e l’Università di Siviglia hanno realizzato il CD-ROM “Architettura ed Energia” sull’architettura bioclimatica di ieri e di oggi, gli elementi di microclima, i concetti fisici fondamentali alla base di una corretta progettazione e oltre 200 immagini a colori, video e software.
Più nel dettaglio, alcuni argomenti trattati nel CD-ROM sono:
- i principi dell’architettura bioclimatica: il clima ed il benessere termico, il percorso del sole e le ombre, i sistemi solari passivi, la massa termica, l’illuminazione naturale e il raffrescamento passivo.
- gli esempi di architettura bioclimatica nella storia Mesa Verde (Colorado), Ghardaia (Algeria), i dammusi (Pantelleria), i trulli (Puglia), le ville di Costozza, le torri del vento iraniane, ecc.
- la bioclimatica secondo i maestri dell’architettura moderna e contemporanea da Le Corbusier a Frank Lloyd Wright, da Louis Kahn a Hassan Fathy fino a Richard Rogers, Norman Foster, Manfredi Nicoletti ed altri.
L’obiettivo dell’opera è di permettere all’utente di interagire, in maniera semplice ed immediata con i temi dell’architettura bioclimatica, promuovendo le strategie di progettazione bioclimatica per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e contribuire così ad un bilancio ambientale positivo.
L’ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA
L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura è il più importante ente che in Italia si occupa di edilizia ecologica. Ha 20 sezioni sparse su tutto il territorio; organizza convegni, seminari, tavole rotonde e pubblica documentazione tecnica e divulgativa, tra cui la rivista “Bioarchitettura”. Svolge consulenza qualificata e specialistica per enti e privati; collabora alla definizione di programmi esecutivi e di ricerca, attua progetti integrati nazionali, comunitari, internazionali e per i Pvs.
Annualmente organizza il “Corso Nazionale di Bioarchitettura”; il corso è articolato in 3 livelli successivi per aggiornare i professionisti di oggi e di domani circa le tematiche, le tecnologie, le esperienze più avanzate del settore; il primo livello prevede 100 ore di lezione, il secondo livello un seminario di 3 giorni e infine segue un anno di “laboratorio progettuale”. Quest’anno il corso avrà luogo a Roma.
Nel mese di agosto, inoltre, l’Istituto organizza un viaggio di studio, attraverso l’Europa centrale, per approfondire il settore del costruire ecologico.
Per informazioni:
Istituto Nazionale di Bioarchitettura
C.P. 61 – 39100 Bolzano
tel: 0471/973097 fax: 0471/973073
ASPETTI NORMATIVI E COMUNITARI
ATTI DELLA CONFERENZA SULL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE BIOMASSE PER SCOPI ENERGETICI
Sono stati pubblicati di recente gli atti di una conferenza sull’impatto ambientale delle biomasse per scopi energetici, tenutosi a Noordwijkerhout (Paesi Bassi) nel novembre 1996. Il principale obiettivo della conferenza era di presentare i risultati di un’azione concertata, sostenuta dalla DG VI della Commissione Europea, sul tema “Aspetti ambientali della produzione di biomasse e rotte per l’approvvigionamento energetico europeo”. Le principali conclusioni dell’azione concertata sono le seguenti:
– l’energia dalle biomasse sarà una delle soluzioni più realistiche per l’Europa, a breve e medio termine, per la riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di energia e per la sostituzione dei combustibili di origine fossile;
– la valutazione del ciclo di vita ambientale (Environmental Life Cycle Assessment) sarà lo strumento per l’analisi di tutti gli aspetti ambientali della produzione e uso delle biomasse;
– i benefici derivanti dall’uso dell’energia da biomasse potrebbero essere incrementati integrando tale uso con altri obiettivi quali, per esempio, la messa a riposo dei terreni (set-aside), la prevenzione dell’erosione o la rimozione di metalli pesanti dai suoli inquinati;
– la coltura ottimale e il metodo di trasformazione variano secondo il luogo interessato ma, in genere, le colture per uso energetico utilizzate per la produzione di elettricità sono preferibili a quelle utilizzate per i combustibili liquidi.
Per informazioni:
Copie degli atti (prezzo 40 FNL, più 15 FNL per ordini al di fuori dei Paesi Bassi) possono essere ottenute presso:
Centre for Agriculture and Environment
PO Box 10015 – 3505 AA Utrecht, The Netherlands
tel. +31 30 2441301; fax +31 30 2441318
e-mail: clm@clm.nl sito internet: www.clm.nl
SEMINARIO SUL MERCATO DEI GENERATORI DI CALORE A BIOMASSA IN EUROPA: PROSPETTIVE E TENDENZE FUTURE
Un seminario sul tema “Il mercato dei generatori di calore a biomassa in Europa: prospettive e tendenze future”, si terrà a Bruxelles (Belgio) il 19 settembre 1997 sotto il patrocinio della DG XVII della Commissione Europea. Il seminario sarà organizzato dalla Energie Anlagen Berlin GmbH (EAB), nel quadro del programma comunitario JOULE/THERMIE.
Questo è l’ultimo di una serie di quattro seminari sullo stesso tema. L’obiettivo globale è di promuovere nuove tecnologie per i generatori di calore a biomassa e di offrire un’opportunità di incontro e discussione agli attori del mercato dei generatori di calore a biomassa in Europa. Questo seminario riassumerà le conclusioni dei tre precedenti avvenimenti e metterà in luce i punti di vista degli operatori dell’U.E. e di altri gruppi internazionali.
Saranno presentate le tecnologie di punta sulle biomasse e verrà discusso un documento strategico per la penetrazione sul mercato futuro. Le esposizioni riguarderanno gli aspetti, sia legali che finanziari, relativi all’utilizzazione della bioenergia e alle tecnologie di generazione di calore per medie e grandi applicazioni.
Il seminario è diretto a tutte le persone e organizzazioni interessate all’utilizzazione della bioenergia e della tecnologia di generazione del calore dalla biomassa, fra cui: società d’ingegneria e progettisti, manager dell’energia appartenenti all’industria, comuni, servizi pubblici, associazioni degli industriali e degli agricoltori, impiegati statali, produttori di combustibili nonché responsabili delle decisioni di autorità locali, nazionali e dell’Unione Europea.
Per informazioni:
EAB Energie Anlagen Berlin GmbH
Mr. Thomas Mierke
Flottwellstr. 4-5, D-10785 Berlin (Germany)
tel. +49 30 25496121 fax +49 30 25496230
PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER L’INTRODUZIONE DI UN NUOVO SISTEMA DI TASSAZIONE PER IL SETTORE ENERGETICO
Un disegno di legge presentato per iniziativa di Mario Monti, Commissario italiano all’Unione Europea, e approvato dalla Commissione Europea, ha delineato l’introduzione di un nuovo regime fiscale per il settore energetico. Questa prima stesura copre un’ampia gamma di obiettivi: orientare le politiche fiscali come strumento per combattere la disoccupazione (le entrate fiscali permetterebbero una riduzione delle imposte obbligatorie sul lavoro), ridurre le emissioni di CO2 e di altri gas dannosi per l’atmosfera, migliorare la politica dei trasporti.
La proposta autorizza gli Stati Membri ad applicare una riduzione delle tasse su certi prodotti o usi quali i biocombustibili, le fonti energetiche rinnovabili, i trasporti ferroviari, la navigazione interna, il calore prodotto da impianti di cogenerazione.
Alcune simulazioni macroeconomiche hanno evidenziato che la proposta avrebbe un impatto economico positivo con una creazione di nuovi posti di lavoro e senza effetti negativi rilevanti sui consumi privati delle famiglie (il peso di queste misure graverebbe solo per circa 100.000 lire all’anno per ogni famiglia).
Fonte: Renewables – Newsletter of the European Forum for Renewable Energy sources, n. 4, 1997.
NOTIZIE FLASH
L’ITALIAN VENTO CERCA PERSONALE PER NUOVE CENTRALI
L’Italian Vento Power Corporation (IVPC) di Avellino, entro l’inizio del prossimo anno, avvierà l’installazione delle centrali di Sant’Agata (21 MW), in provincia di Foggia, di Alberona (33 MW) e di Montefalcone (quasi 17 MW), entrambe in provincia di Benevento.
L’IVPC cerca 22 tecnici elettronici o elettromeccanici e 8 ingegneri elettrici ed elettronici.
Per informazioni:
IVPC Service, Dir. Personale
Via Circumvallazione, 52 – 83100 Avellino
tel: 0825/781473 fax: 0825/781472
EOLICO IN DANIMARCA: FUSIONE TRA NORDTANK E MICON
Due tra le più importanti aziende eoliche danesi, la Nordtank Energy Group e la Micon hanno deciso di fondersi dando vita ad un’unica azienda la NEG MICON che diventa così il più grande gruppo nel mercato eolico mondiale. La nuova società occupa oltre 800 addetti nella sola Europa con un fatturato totale annuo di circa 2.000 miliardi di lire. La NEG MICON possiede 4 stabilimenti in Danimarca, uno stabilimento di produzione in India, uno di assemblaggio in Cina ed è in grado di produrre turbine delle seguenti potenze: 150 kW, 300 kW, 500 kW, 600 kW, 750 kW, 1 MW, 1,5 MW. L’esperienza maturata dalle due aziende nella produzione ed installazione di turbine di media-grande taglia (da 500 kW a 1,5 MW) è un elemento che gioca a favore della fusione visto che la domanda inizia ad orientarsi verso questo segmento di mercato. Molto importante sarà anche l’attività post-vendita della società. Il gruppo NEG MICON viene quotato alla Borsa di Copenaghen.
Fonte: NEG MICON Italy Marsala – TP
telefax: 0923/736178
LA GEF FINANZIA LE RINNOVABILI IN INDONESIA
La Banca Mondiale ha approvato la concessione di un fondo fiduciario dal Global Environment Facility (GEF) del valore di 4 milioni di dollari e un prestito della IBRD (International Bank for Reconstruction and Development) di 66,4 milioni di dollari allo scopo di finanziare in Indonesia un progetto di piccoli impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili.
Il progetto vuole favorire il settore privato nella realizzazione di tali impianti e nella vendita dell’elettricità prodotta alla rete elettrica nazionale. L’iniziativa beneficerà le popolazioni rurali indonesiane, molte delle quali avrebbero dovuto aspettare ancora 30 anni per ottenere l’energia elettrica.
I 4 milioni di dollari, amministrati dal GEF, finanzieranno gli aspetti di assistenza tecnica del progetto, soprattutto per le fasi pre-progettuali.
Il costo totale del progetto è stimato intorno a 141 milioni di dollari, il 50% dei quali è fornito da fondi privati.
Fonte: ANTARA (The Indonesian Nat’l News Agency)
GIAPPONE: LA SHARP NELLA PRODUZIONE DI CELLE FV
La società elettronica giapponese Sharp Corporation ha deciso di realizzare uno dei più grandi stabilimenti al mondo di produzione di celle fotovoltaiche per l’alimentazione degli edifici e dei satelliti. L’impianto, che avrà sede a Shinjo, nel sudest del Giappone, con un’area di 26.000 m2 richiederà un investimento di 60,7 milioni di dollari e dovrebbe iniziare la produzione il prossimo aprile. La capacità produttiva del primo anno sarà di circa 20 MW.
Sul tetto dello stabilimento verranno installati moduli fotovoltaici per 350 kW di potenza che potranno generare l’elettricità necessaria all’illuminazione e al condizionamento dell’aria.
La Sharp Corp. aveva prodotto, nel 1995, celle FV per una potenza di 4 MW.
Fonte: United Press International
IL FV PER LE TELECOMUNICAZIONI IN MONGOLIA
La società francese NAPS-France (Neste Advanced Power Systems), produttrice di moduli fotovoltaici, e le Poste e Telecomunicazioni della Mongolia hanno firmato un contratto per l’installazione di 75 ripetitori di telecomunicazioni alimentati a energia solare.
Questa soluzione è un metodo economico e affidabile per alimentare i ripetitori isolati situati in zone montuose. Il progetto coprirà 1.800 km, creando così una linea di trasmissione di notevoli dimensioni attraverso il paese. Il costo dell’operazione è di quasi 4 miliardi di lire.
La NAPS fornirà inoltre una catena d’assemblaggio per la produzione di pannelli fotovoltaici utilizzabili per piccole applicazioni locali.
Fonte: Systèmes Solaire, n°119, 1997.
Per informazioni: NAPS France
fax: +33 1 60378411
TUTTI I NUMERI DELLE RINNOVABILI

Leggenda:
1° istogramma (destra): Sistemi per case isolate
2° istogramma (centrale): Sistemi di pompaggio dell’acqua
3° istogramma (sinistra): Sistemi di telecomunicazione, ecc.
Fonte: F. Staiss, M. Hoppe-Kilpper, J. Nitsch, f. Trieb, Electricity from Solar and Wind. Market Perspective from the View of Germany, 1997.
NOTIZIE DA ISES ITALIA
FIRMATA CONVENZIONE TRA ISES ITALIA E CISPEL
È stata firmata il 20 giugno 1997 dal Presidente della CISPEL*, Dr. Franco Dorigoni e dal Presidente di ISES Italia, Dr. Ing. Corrado Corvi, una Convenzione che prevede la collaborazione fra le due istituzioni, che rafforzi i rispettivi scopi sociali e permetta lo scambio di esperienze nel campo delle fonti energetiche nuove e rinnovabili e dell’uso razionale dell’energia.
Operando per la promozione di un sistema energetico più accettabile dal punto di vista ambientale ed economico, ISES Italia desidera entrare in diretto contatto con le realtà locali, offrendo la sua ventennale esperienza tecnico-scientifica, in ambito nazionale ed internazionale, nella raccolta-sviluppo-disseminazione dei risultati.
Dalla convenzione ISES Italia-CISPEL risulta quindi:
“[…] ISES Italia fornirà consulenza scientifica e supervisione a progetti nel campo delle fonti rinnovabili agli associati della CISPEL; è disponibile a ospitare contributi degli associati della CISPEL sulla propria rivista “Quaderni del Sole”, sul bollettino “IlSoleatrecentosessantagradi” e sul proprio sito Internet. CISPEL, fornirà a ISES Italia costanti aggiornamenti sulle sue attività, utili per l'”Osservatorio sulle rinnovabili” di ISES Italia; CISPEL svolgerà inoltre un ruolo di coordinamento con le aziende dei servizi pubblici locali promuovendo forma di collaborazione in loco fra ISES Italia e aziende associate. ISES Italia e CISPEL si impegnano a: 1) realizzare un’indagine conoscitiva sulla penetrazione delle fonti rinnovabili nelle aziende dei servizi pubblici locali italiane al fine di realizzare una radiografia dello stato dell’arte che potrà servire da utile strumento a chi voglia intervenire in questo settore; 2) a individuare […] una serie di progetti pilota con singole aziende dei servizi pubblici locali nel campo delle energie rinnovabili tali da poter essere ripetuti ed estesi su scala nazionale […]”.
*La CISPEL è la Confederazione Italiana dei Servizi Pubblici degli Enti Locali, tra i quali figurano la Federelettrica (associazione che raggruppa le Imprese elettriche degli Enti locali), la Federambiente e la Federcasa-Aniacap.
ISES ITALIA AL VERTICE DI ISES INTERNATIONAL
Il Consiglio Direttivo di ISES International ha nominato Cesare Silvi Vicepresidente e Corrado Corvi Consigliere Onorario: questo è un ulteriore riconoscimento a livello internazionale del ruolo svolto dalla Sezione italiana nel promuovere le attività dell’Associazione a favore dello sviluppo dell’energia solare.
Cesare Silvi è Consigliere di ISES Italia e promotore e direttore responsabile de “IlSoleatrecentosessantagradi”, ed è direttore dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE).
Corrado Corvi, attuale Presidente di ISES Italia, è stato il primo europeo a ricoprire la carica di Presidente di ISES International (1987-89). Il Consiglio Direttivo dell’ISES ha inoltre eletto, per il prossimo biennio, nuovo Presidente dell’Associazione l’australiano David Mills, che sostituisce il portoghese Eduardo de Oliveira Fernandes, e come secondo Vicepresidente lo statunitense Donald Aitken.
Al nuovo vertice dell’ISES, ed in particolare ai rappresentanti di ISES Italia, facciamo i migliori auguri.